Come affrontare la quarantena con i bambini

Stiamo attraversando un momento molto difficile, che ha cambiato le nostre vite da un giorno all’altro, dove abbiamo dovuto mettere da parte tutte le nostre abitudini e le nostre relazioni sociali. Per i bambini all’inizio, poteva essere considerato come una vacanza dalla scuola e dai doveri della quotidianità, ma dopo più di un mese di chiusura forzata a casa, per loro, la vacanza è finita, addirittura sperano che la scuola possa riaprire. E se noi genitori ci troviamo a lavorare il doppio in giornate che sembrano interminabili, tra mille cose da fare, loro cominciano ad essere insofferenti, esprimendo rabbia e frustrazione.

Per questo ho pensato che posso essere utile, grazie al mio lavoro, per fornirvi delle linee guida su come affrontare la quarantena con i bimbi.

Innanzitutto, è fondamentale soddisfare la loro curiosità rispetto al coronavirus, rispondendo alle loro domande e non lasciando che cerchino le risposte altrove, magari alimentando la paura e l’ansia su quello che può succedere o rischiando che possano sviluppare la percezione che il mondo esterno sia estremamente minaccioso. Per questo, sono di aiuto molti video che spiegano ai bambini che cos’è il coronavirus e come comportarsi.

Altro aspetto importantissimo è dare spazio al lato emotivo. La frustrazione, la rabbia, la tristezza, l’ansia, potrebbero essere le emozioni prevalenti, è importante accoglierli e sostenerli, cercando di essere osservatori attenti dei loro comportamenti in modo da poter rispondere alle loro emozioni e facendo vedere loro che possiamo capire quello che provano, lasciando uno spazio per lo sfogo e l’ascolto.

Inoltre, è fondamentale che lo spazio e il tempo siano ben definiti. L’orario del risveglio, l’igiene personale, la vestizione, l’orario dei pasti, del gioco, dello studio e dell’addormentamento devono rimanere invariati, come nel periodo in cui andavano a scuola. Non è opportuno e funzionale, lasciar scorrere il tempo, senza orari ben definiti o lasciando il tutto all’improvvisazione. Per i bambini l’organizzazione e la prevedibilità degli eventi è fondamentale per non creare in loro ancora più confusione. In modo specifico per la didattica, il tempo ad essa dedicato, non deve essere spalmato per tutta la giornata ma avere un momento, che sia sempre lo stesso, tutti i giorni, in modo da sviluppare nel bambino, responsabilità ed autonomia.

In tutto questo è importante sottolineare anche gli aspetti positivi: possono condividere più tempo con i loro genitori, con nuovi momenti speciali insieme.

Nel caso in cui i genitori si trovino a svolgere un lavoro in prima linea nel combattere l’epidemia, è importante che al bambino gli venga raccontato quanto il genitore sia coraggioso e che bisogna essere fieri di lui, che lo sta facendo per la popolazione e che la distanza da lui è solo per proteggerlo.

Per quanto riguarda l’utilizzo dei dispositivi elettronici, valgono le stesse regole date in precedenza, ma con maggiore flessibilità, l’importante è che il loro utilizzo non sostituisca o alteri le attività fondamentali, quali il sonno, i pasti, lo svolgimento di attività ludiche in assenza di dispositivi elettronici. Qualsiasi sia l’età del bambino si consiglia di evitare l’utilizzo dei dispositivi elettronici almeno 30 minuti prima della fase di addormentamento, né usarli in caso di risveglio notturno. È importante considerare che i bambini si trovano costretti, in questa fase, ad utilizzare maggiormente la tecnologia, strumento indispensabile per rimanere in contatto con il mondo, sia per la didattica online che per momenti di socialità virtuale, con gli amici e con le figure di riferimento importanti, dalle quali sono costretti a stare distanti.

Infine, per quanto possibile, far svolgere loro attività fisica in casa, dando sfogo a tutta la creatività possibile, ritagliando ogni giorno uno spazio dedicato.

Per fare tutto questo è fondamentale il benessere psicologico dei genitori, che devono prendersi cura di se stessi, con momenti di svago, relax e supporto sociale. Cercando di prestare attenzione anche ai propri bisogni, perché solo così, saranno in grado di infondere sicurezza nei loro figli, per proseguire in questa pseudo normalità.

 

2020-04-20T14:54:11+00:00

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